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Centrali a biomasse: 3 diverse realizzazioni, un’unica turbina a vapore.

31 Dicembre 2012: ultimo giorno utile per produrre in rete il primo kW elettrico per i nuovi impianti, pena la perdita della tariffa omnicomprensiva dei certificati verdi. Tre impianti a biomasse da far partire, praticamente in contemporanea, una sfida non facile. Tre turbine a vapore da mettere in parallelo con la rete, da regolare e consegnare ai proprietari degli impianti. Tutto questo è stato possibile da un lato grazie alla professionalità dei tecnici della Società STE (ex KK&K) ma dall’altra dalla semplicità di realizzazione delle turbine STE che consente di avere tempi di commissioning ed avviamento molto brevi. Le turbine a vapore STE infatti sono realizzate come singolo package preassemblato in cui turbina, riduttore, ausiliari e impianto olio di controllo e comando sono un tutt’uno, realizzato e pre-testato nello stabilimento di Frankenthal.

Quando una turbina arriva al sito di installazione la possibilità che ci siano problemi e ritardi durante il commissioning e l’avviamento sono ridotti al minimo. Il fatto che la macchina sia testata in casa madre garantisce il cliente contro difetti che possano ritardare l’entrata in produzione del proprio impianto. Questa elevata affidabilità poi si ripercuote anche e soprattutto durante il funzionamento delle turbine a vapore, che hanno ridottissime necessità di manutenzione e quindi elevata disponibilità di esercizio.

Questo particolare vantaggio delle turbine a vapore STE ha fatto si che non ci siano stati ritardi nella messa in marcia dei 3 impianti che hanno prodotto cosi il loro primo kWe entro fine 2012 e che quindi beneficeranno della tariffa omnicomprensiva per i prossimi 15 anni.

I 3 impianti realizzati si differenziano per tipologia di biomassa (2 a cippato di legno e 1 a lolla di riso) e per ciclo termico: il primo impianto ha optato per produrre energia mediante vapore a bassa pressione e temperatura, per poter utilizzare una più economica caldaia a tubo di fumo. Il secondo invece ha ottimizzato il rendimento di ciclo con pressione e temperatura del vapore elevate e con la possibilità di spillare il vapore fra prima e seconda girante per teleriscaldamento. Il terzo infine prevede il ri-surriscaldamento fra primo e secondo stadio di turbina. Ma un solo componente è rimasto costante: la turbina a vapore STE, che grazie alla sua estrema flessibilità, si è adattata al meglio alle diverse esigenze dei clienti.

Impianti diversi, biomassa diversa, condizioni vapore e cicli termici diversi, ma sempre un’unica turbina, la turbina a vapore STE.

Affidabilità, flessibilità, tempi rapidi di commissioning e avviamento, minima manutenzione: in poche parole una turbina a vapore STE.